Si dimentica troppo spesso che le nostre case non sono in mezzo alle foreste tropicali, il nostro non è il loro ambiente ideale. Ma vediamo come farle vivere al meglio!!!.
Chi coltiva le Vanda lo sa, luce, umidità, calore sono le loro necessità.
Rima a parte 🙂 , per me sino ad ora vi era poi il problema dello spazio.
Per questo presento con piacere l’Ascocentrum Ampullaceum var. Aurantiacum, una piccola pianta, una orchidea in miniatura, appartenente al genere Ascocentrum, che può essere considerata come una mini Vanda appartenendo per l’appunto alla “tribù” delle Vandeae.
Una pianta corollata dai suoi rossi fiori, scintillanti e brillanti come gioielli.
Sull’articolo di Gioachino “Come e quando bagnare le orchidee , pochi minuti dopo le 12 di oggi è stato postato un commento, da un indirizzo mail chiaramente farlocco dall’eloquente (? 🙂 ) testo: “ho la foglia giallo verde”.
Siiii … questo l’intero testo del commento.
Non vi stiamo a spiegare cosa sia la “netiquette”, sia essa in un blog o in un forum, non vi tediamo con tutti gli insiemi di parametri di educazione e comportamento da tenere sul web, non vi ribadiamo che l’educazione prevede che ci si presenti, che si descriva brevemente il proprio ambiente e metodo di coltivazione e ciò che si ritiene utile per poter eventualmente permettere di dare una risposta…
E’ una questione di rispetto per chi legge e per coloro che dedicano del loro tempo a rispondere!
Non lo facciamo… ma se non fossimo dei signori la ovvia risposta a Sergio sarebbe : “ E chi se ne frega!”
I link spazzatura riusciamo a filtrarli automaticamente, i commenti generati dai bot anche, per i maleducati ci stiamo attrezzando!
Un particolare ringraziamento a tutti i nostri lettori e commentatori che sino ad oggi, (533 commenti), hanno dimostrato serietà, rispetto ed educazione.
533 : 1, una bella proporzione!
Grazie a tutti – 1! 🙂
La Redazione
Edit… Video appropriato dal titolo “E chi se ne frega” di Marco Masini
Leggendo i precedenti articoli di questo “special” sulle Catasetinae si comprende chiaramente che, a differenza di altre orchidee, questo genere è caratterizzato dal “dimorfismo sessuale”. Questo vuol dire che, il più delle volte, i fiori hanno un aspetto molto diverso l’uno dall’altro, a seconda siano gli stessi “fiori maschili” o “fiori femminili”. Questo è molto evidente nei fiori di Catasetum o dei Cycnoches, molto meno nei fiori bisessuali delle Mormodes.
Nel video sottostante del Denver Botanic Garden, si può visionare l’incredibile meccanismo di espulsione del polline da un Catasetum Expansum.
I fiori maschili sono molto vistosi e molto profumati, molto numerosi ma di breve durata (da poco meno di una settimana a 10 giorni), dotati di un grilletto di “espulsione” del polline che si innesca in risposta al contatto fisico.
In un grande Ipermercato il padre ammira, assieme al figlioletto, un orchidea blu.
Penso… Un blu dello stesso colore dei cieli estivi, anche se quest’anno l’estate da noi non è stata un granché ! 🙂 E ora siamo a minime appena superiori ai 5° !!!
Esteticamente una meraviglia… botanicamente un vero abominio !!!
“Sai, per farle diventare blu, gli danno da bere un inchiostro speciale !” sostiene il padre.
“ Magari fosse così”, penso io… Se sapeste come le fanno diventare blu non le guardereste con tanta ammirazione.
Avrei voluto dire loro che in natura esiste solo la “Vanda Coerulea” che è di color blu naturale, che la Vanda è una delle specie di orchidee più apprezzate da noi collezionisti / coltivatori, che il trattamento che queste orchidee blu hanno subito è una vera e propria cattiveria… ma ho lasciato perdere.Leggi tutto “L’ORCHIDEA BLU … UN “FAKE” COMMERCIALE.”
Mi scrivono… : “ il ragnetto rosso mi ha invaso la casa un paio di anni fa, e ancora ci sto combattendo!” .
Quando si coltiva in appartamento è molto facile che, uno degli acari più aggressivi e temibili, attacchi le nostre orchidee. Esso è appunto il “ragnetto rosso”, il cui nome scientifico è Tetranychus urticae.
Come quasi tutti gli acari può rivelarsi un vero problema e può fare dei danni gravissimi.
Lo si può notare sulle foglie, dove si trova soprattutto nelle pagine inferiori, le quali diventano bianco giallastre ma soprattutto risultano cosparse di minuscoli buchetti.
Questa bestiaccia si nutre succhiando la loro linfa, è un “parassita fitofago” e cioè che si nutre di parti vegetali, mimetizzandosi tra quella che sembra polvere.
Ma il più delle volte non gli serve mimetizzarsi… è talmente piccolo che anche chi possiede una buona vista non lo vede senza l’ausilio di una lente.
Dico che è facile ritrovarselo sulle piante d’appartamento perchè esso prolifera – e si trova a suo agio – negli ambienti, se non proprio “secchi”, quantomeno poco umidi e caldi. Praticamente la stragrande maggioranza dei nostri appartamenti.Leggi tutto “IL “RAGNETTO ROSSO” – TETRANYCHUS URTICAE”
Dopo tante domande di amici e conoscenti, Gioachino e Simone hanno deciso di condividere con tutti un “diario pubblico” dei loro risultati, dei loro fallimenti, delle loro esperienze ( sia positive che negative) perchè ognuno di noi può realizzare un “angolo tropicale” con molteplici specie di orchidee, come si può ammirare nel video seguente e che è inerente la fioritura del febbraio 2019.
Questo blog sarà un diario dinamico, in costante evoluzione, a volte veloce a volte più rallentato, un “essere” in continuo movimento, proprio come le nostre orchidee.
Il blog ci permetterà di scrivere e far vedere le nostre esperienze, il nostro modo di percorrere la strada della coltivazione, analizzando poi, se questo percorso ha portato alla meta desiderata.
Questo blog ci permetterà di scrivere liberamente le nostre impressioni e le nostre osservazione e, perchè no, a chi fosse interessato i nostri consigli, riportando e condividendo la nostra creatività e passione nella coltivazione di orchidee in casa.
Nella speranza di fare cosa gradita cogliamo l’occasione per porgere a tutti i migliori auguri di Buona coltivazione.