LUDISIA DISCOLOR

Ed eccoci qui! Gennaio è già passato.

Un altro anno comincia, il tempo passa, le orchidee aumentano e gli argomenti quindi non mancano.

Le foglie della Ludisia discolor.

Quello che comincia a mancare ora è lo spazio (problema comune di noi appassionati orchideofili) e giusti spazi per ricreare al meglio il loro habitat.

Uno dei miei ultimi acquisti è stata questa magnifica orchidea, conosciuta e apprezzata per il colore delle foglie più che per gli esili e “comunissimi” fiori.

I fiori della Ludisia discolor.

Si tratta della Ludisia discolor, che gli inglesi chiamano Jewel orchids” e cioè orchidea gioiello, in quanto grazie alla presenza di venature dorate o argentate – che sono presenti sulle loro foglie – il contrasto con la luce le rende particolarmente brillanti e luminose, con lo stesso effetto, per l’appunto, che darebbe un gioiello. Leggi tutto “LUDISIA DISCOLOR”

LE CATASETINAE CONFUSE. COSA E COME FARE !

L’inverno anche quest’anno è arrivato, e seguendo le indicazioni di Fred Clarke le Catasetinae dovrebbero essere a questo punto tutte dormienti.

Un orchidario invernale … e uno – contemporaneamente – estivo!

Dovrebbero…

L’uso del condizionale è d’ obbligo !

Quanto sarebbe bello se il ciclo annuale di crescita seguisse pedissequamente quello indicato nel mio primo articolo su questo blog inerente la Fredclarkeara After Dark . Tutto sarebbe calendarizzato perfettamente con precisione svizzera… ma purtroppo non è così.

In anni di esperienza ho notato che molte piante di questo genere fioriscono anche mesi dopo la perdita dell’ultima foglia e quindi in dormienza totale. Ergo – quello che mi indica quando smettere di irrigare è la vitalità vegetativa (le foglie) della pianta e non l’avvenuta fioritura.

Ma torniamo a noi. Leggi tutto “LE CATASETINAE CONFUSE. COSA E COME FARE !”

NEOBENTHAMIA GRACILIS

La “palla floreale” della Neobenthamia gracilis.

Come scriveva John Gunther

L’Africa, sotto certi aspetti, non è affatto un Continente Nero, è sfolgorante di luce.”

Una lucente folgorazione…

La Neobenthamia gracilis !

Generalità.

E’ una pianta tipicamente africana, endemica della Tanzania, identificata quale orchidea da serra intermedia/calda.

Cresce come terrestre o come litofita, in situazioni simili a quelle dell’Epidendrum Radicans, sulle rocce o comunque su ampi spazi di terreno, ad altitudini che oscillano tra i 400 e i 2000 metri , in zone luminose calde ed umide. Leggi tutto “NEOBENTHAMIA GRACILIS”

CYCNOCHES PENTADACTYLON

De gustibus non est disputandum” … E che ognuno abbia il proprio gusto è innegabile.

Ramo floreale Cycnoches Pentadactylon

Non voglio offendere nessuno, ma oggi vi presento la più brutta catasetinae che abbia mai coltivato. La Cycnoches pentadactylon.

Non merita neppure una scheda tecnica o di coltivazione 🙂  … quindi sarò molto breve.

I fiori nella foto qui accanto sono i fiori maschili e, come si sa, vengono generati in situazioni di minor luminosità e irraggiamento solare nonché di più alta umidità. Se le condizioni sono migliori si generano fiori femminili e cioè quando è presente un’alta luce e una bassa umidità . I suoi fiori hanno un profumo molto lieve e delicato. Leggi tutto “CYCNOCHES PENTADACTYLON”

CATASETUM PILEATUM.

Fiori di Catasetum Pileatum

Un articolo ispirato da una domanda di Angelica, che ha la fortuna di abitare vicino al mare della stupenda Calabria!

Quasi tutte le Catasetinae seguono il modo di coltivazione descritto nella scheda dedicata alla Fredclarkeara After Dark  .

Quasi tutte… Il Catasetum Pileatum è una di quelle che si diversificano. E’ una delle Catasetinae che considero più impegnative, che si differenzia, anche se solo leggermente, dalle altre appartenenti a questa specie, non solo per il classico “cappuccio” (pileatus) ma anche per il modo di coltivazione.

Il Pileatum può raggiungere una delle più grandi dimensioni della specie e, in base alle condizioni colturali, sviluppare fiori maschili o femminili.

Il suo habitat naturale è tipico delle foreste situate in pianura in condizioni climatiche tipicamente tropicali o per meglio dire delle foreste pluviali calde e umide. Sono piante tipiche degli Stati del Sud America ( Ecuador, Colombia, Brasile e Venezuela). Leggi tutto “CATASETUM PILEATUM.”

FREDCLARKEARA AFTER DARK … COME AVERE PIÙ PIANTE!

Quando acquistai la mia prima Fredclarkeara After Dark la pagai ben 60 € . Oggi si trovano in commercio a circa 35 €.

Seconda fioritura in completa dormienza, dopo altri 2 steli floreali nello stesso “anno vegetativo”.

Cinque anni fa uno sproposito per un’orchidea, ma si sa, il collezionismo e la coltivazione di orchidee non sono solo composti unicamente da Phalaenopsis. Le orchidee, alle volte, trasformano le persone “normali” in collezionisti, se non proprio ossessionati e fanatici, comunque molto vicino a ciò. Questo vale almeno per me 🙂

Novello Indiana Jones “alla ricerca del fiore perduto”, audace investigatore dei misteri “orchideofili” come un fantomatico Nero Wolfe ma forse, visti lo stesso giorno e mese di nascita (anche se a distanza di più di un secolo dopo) del colonnello Percy Fawcett, scomparso nella foresta pluviale Amazzonica alla ricerca di “Z” la città perduta e (aggiungo io) di nuove ed uniche orchidee. Leggi tutto “FREDCLARKEARA AFTER DARK … COME AVERE PIÙ PIANTE!”

PHALAENOPSIS EQUESTRIS (scheda di coltivazione).

Phalaenopsis Equestris Orange, Coerulea, Aurea .. Varietà botaniche o (più o meno) ibridate… bianche, rosa o arancione… con forme diverse ma sostanzialmente uguali.

Phalaenopsis Equestris. Vista d’insieme.

Per vedere, solo parzialmente, quante  possono essere queste piante date un occhiata a questo link

Ma attenzione… Sulla Phalaenopsis Equestris in rete si trova tutto e il contrario di tutto!

E’ stata una delle mie prime “botaniche” senza particolari esigenze, sia rispetto alla stragrande maggioranza delle botaniche ma anche delle sue “più comuni sorelle ibride” e cioè della stragrande maggioranza delle Phalaenopsis che troviamo in quasi tutte le case, vendute dai Garden o dagli Ipermercati.

Di seguito quindi una scheda riassuntiva di come la coltivo. Leggi tutto “PHALAENOPSIS EQUESTRIS (scheda di coltivazione).”

LE CATASETINAE MENO CONOSCIUTE – terza parte

Quattro sono le specie meno conosciute delle Catasetinae “primarie o naturali” poco usate (o per nulla) nelle ibridazioni di questo genere, per i motivi precedentemente citati. Le foto di questo articolo sono inerenti al solo genere “Galeandra”, gentilmente fornite da Fred Clarke, della Sunset Valley Orchids. Per chi volesse approfondire o vedere gli altri generi descritti consiglio una ricerca in rete, in quanto l’uso delle foto potrebbe essere coperto da diritti di copyright.

Galeandra

Gal. Greenwoodiana © “Sunset Valley Orchids”

E’ un genere poco conosciuto anche se conta una quarantina di specie, caratterizzate dalla particolare forma dei fiori a “campanella o cappuccio”, da alcuni definiti ad “imbuto”.

Il loro habitat naturale si trova dal livello del mare ad altitudini non superiori ai 400-500 metri, nell’America centrale e meridionale, in Stati quali la Guyana Francese, la Bolivia o il Perù, oltre che nello Stato della Florida e in parti dell’India Occidentale. Leggi tutto “LE CATASETINAE MENO CONOSCIUTE – terza parte”

LE CATASETINAE PIU’ CONOSCIUTE – seconda parte

Proseguiamo oggi con la seconda parte dello “special” sulle Catasetinae parlando di alcune delle più conosciute.

Le foto sono di stupendi ibridi e sono state gentilmente concesse per la pubblicazione di questo articolo da Fred Clarke   della “Sunset Valley Orchids“.

I Catasetum.

Ctsm. Alexa (Ctsm. Bela Vista’s Sangria x Ctsm. denticulatum) ‘Arnie’s Sunshinine. © “Sunset Valley Orchids”

Delle Catasetinae i Catasetum sono il gruppo che conta più “specie” con oltre 170 appartenenti allo stesso.

Il loro habitat naturale si trova in Brasile, ma spazia in quasi tutti gli stati dell’America centrale e meridionale.

I fiori dei Catasetum sono unisessuali e si “generano” a seconda delle condizioni ambientali che subiscono durante la crescita della pianta in natura o durante la loro coltivazione. Può capitare, ma è un evento molto raro, che fiori maschili e femminili si sviluppino sulla medesima pianta, ma nella stragrande maggioranza dei casi le infiorescenze sono dello stesso “sesso”.

Il ramo floreale ha origine alla base dello pseudobulbo e se porta fiori maschili essi si fanno notare e quindi si riconoscono per la loro appariscenza e il loro profumo; da sottolineare che gli stessi sono caratterizzati da un grilletto o “antenna” situato sotto la colonna che, se toccato dall’insetto impollinatore, permette una violenta espulsione del polline che va ad attaccarsi sul corpo dell’insetto. I fiori maschili durano poco più di una settimana e quindi molto meno di quelli femminili che, al contrario, possono durare dalle 4 alle 6 settimane. Leggi tutto “LE CATASETINAE PIU’ CONOSCIUTE – seconda parte”

CYCNODES WINE DELIGHT JEM

Indiscussa è la mia passione per le Catasetinae !

Le pagine di questo “diario di coltivazione” sono sempre più piene di “ricordi” di questo genere di orchidea.

Fiore di Cycnodes “Wine Delight Jem”

Cerco di acquistare tutte quelle che posso, privilegiando quelle che mi colpiscono per colore e forma dei fiori.

Certo, vedere le foto pubblicizzate dei vari “Garden” è una cosa, scoprirlo personalmente allo sbocciare dei “tuoi fiori” è tutt’altro! 🙂

Questa orchidea mi ha colpito per il suo color rosso scuro, simile a quello dei migliori vini, colore che varia a seconda dell’intensità e della qualità della luce che la colpisce.

Essa è il frutto di un incrocio tra la “Cycnoches Lehmannii x Mormodes Sinuata”.

La Cycnodes “Wine Delight Jem” è probabilmente l’ibrido più conosciuto, creato sfruttando il meglio delle due “specie” che lo hanno generato e cioè le dimensioni e la forma del fiore “impartite” dalle Cycnoches e i colori intensi conferiti dalle Mormodes. Leggi tutto “CYCNODES WINE DELIGHT JEM”

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.