PH E CONDUTTIVITA’ DELL’ACQUA … QUESTI SCONOSCIUTI!

Che c’è di più duro d’una pietra e di più molle dell’acqua? Eppure la molle acqua scava la dura pietra.
(Ovidio)

La frase di Ovidio dovrebbe essere tenuta in debita considerazione, e non sicuramente per un’interpretazione esclusivamente poetica legata alle nostre orchidee 🙂 .

Abbiamo già parlato dell’ ”elemento acqua” per l’irrigazione delle nostre piante negli articoli intitolati “Che acqua dare alle orchidee?” ” e “Come e quando bagnare le orchidee?” .

E’ cosi giunto il momento di addentrarsi più nello specifico nell’analisi dell’acqua, esprimendo termini e concetti in maniera semplice e comprensibile da tutti, al fine di far capire quanto sia importante la qualità dell’acqua.

Risultato di un errata irrigazione su un Anthurium

Nella foto a fianco il risultato di una sbagliata irrigazione (nello specifico con un pH errato su un Anthurium , che ricordiamo non è un orchidea, ma che mi serve quale esperimento esplicativo per questo articolo).

Ho dato volutamente allo stesso per del lungo tempo un irrigazione con pH troppo acido, l’assorbimento di calcio è stato impedito e le brattee hanno assunto una consistenza anomala, quasi vetrosa, oltre al fatto che le stesse non si sono colorate. Uno dei segnali di pH errato è facilmente visibile anche su molte orchidee, prime tra tutte le Catasetinae alle quali appartiene anche “ l‘orchidea nera”. ”.

Sino a poco tempo fa, pur misurando saltuariamente sia il pH (o “Potenziale dell’Idrogeno” oppure “concentrazione di ioni d’idrogeno “) che la conduttività (e cioè la concentrazione dei sali) presente nell’acqua per irrigazione, miscelavo semplicemente l’acqua piovana (un 70 – 80%) con il restante (20-30%) di acqua di rubinetto. Ottenevo così acqua per irrigare le orchidee con un pH del valore di 6,8 circa e con una conduttività di 50 ppm. Leggi tutto “PH E CONDUTTIVITA’ DELL’ACQUA … QUESTI SCONOSCIUTI!”

FREDCLARKEARA AFTER DARK & CATASETINAE. IL RINVASO E LA DIVISIONE !

Rileggendo l’articolo in merito alla Cycnodes Jumbo Puff e la risposta che ho dato a Vania nei commenti dove consigliavo il rinvaso, mi ha fatto venire in mente che la mia prima Fredclarkeara After Dark ha subito un solo rinvaso in 4 anni.

Quest’anno la colpa non è imputabile alla mia incuria, ma solo al fatto che la mia FAD aveva fretta di crescere e ha anticipato la formazione dei nuovi pseudobulbi. E in questo particolare momento non mi sembrava il caso di procedere.

E’ vero… sono molto attento con le irrigazioni, quasi maniacale nell’imporre il tempo di dormienza alla pianta … insomma la classica rigidità “filo-tedesca” 🙂 , ma questa volta se non ho sbagliato proprio i tempi, quantomeno non me la sono sentita di rinvasare (e soprattutto dividere) una pianta all’inizio della fase vegetativa. Ma soprattutto di effettuare una delle operazioni fondamentali per questa specie e cioè il rinvaso e la divisione. Leggi tutto “FREDCLARKEARA AFTER DARK & CATASETINAE. IL RINVASO E LA DIVISIONE !”

PUNTE NERE SULLE FOGLIE DELLE ORCHIDEE

In questI giorni di “quarantena forzata” a causa del “Covid 19”“, il tempo da passare in compagnia delle nostre orchidee sicuramente è una valida opportunità.

Visto che oramai la primavera è arrivata, l’occasione è buona per il restyling generale delle piante … controlli, rinvasi, pulizia etc.

Durante queste operazioni può capitare di trovare alcune piante con foglie che stanno diventando secche o altre con foglie che presentano delle punte nere.

Dobbiamo imparare a distinguere la naturale morte “per vecchiaia” delle foglie, (ad esempio nelle Phalaenopsis di solito sono quelle più basse e vicine al substrato) o se le stesse si seccano ( in maniera anomala) per problemi dovuti alla scarsa umidità dell’aria o altro.

Piante come, ad esempio, i Cymbidium e le Coelogyne Cristate, hanno bisogno di molta umidità. Leggi tutto “PUNTE NERE SULLE FOGLIE DELLE ORCHIDEE”

LE ORCHIDEE . L’ UMIDITA’ E LA VENTILAZIONE (quarta parte)

In natura la temperatura e la luce sono elementi vitali per le orchidee. Ma le altre cose che non mancano mai sono anche l’aria e l’umidità!

Così ovviamente non è negli appartamenti.

Eppure, in abbinata con gli altri elementi, l’umidità sicuramente non manca in alcune zone dei nostri appartamenti, come in bagno o in cucina.

La coltivazione di tutte le orchidee è favorita da un livello ottimale di umidità, sia essa provenga da terreno (o dal vaso) appena irrigato o dall’aria. Quindi possiamo dire che l’umidità ha un grande influsso sulla coltivazione delle piante. Leggi tutto “LE ORCHIDEE . L’ UMIDITA’ E LA VENTILAZIONE (quarta parte)”

LE ORCHIDEE E LA LUCE (terza parte)

La luce è sicuramente uno dei fattori molto importanti, sia per l’uomo, che per le orchidee.

H 16.00 del 4 gennaio. Le luci si attivano sino alle 20.00. (l’orologio è sbagliato!!!)

Come per la temperatura, ogni orchidea ha bisogno di una sua quantità di luce.

Non è vero che tutte le orchidee necessitano di luce “piena” o di esposizione a sud per prendere la maggior parte dei raggi solari.

E questo ce lo insegna lo studio del loro habitat naturale. Alcune vivono appese agli alberi in piena luce l’inverno, in ombra, coperte dalla fitta chioma degli alberi, l’estate, alcune perennemente nella penombra degli alberi dove sono ancorate ma la maggior parte necessita di luce abbondante, anche se non diretta.

La luce è essenziale ma la quantità dipende, appunto, dalla specie. Leggi tutto “LE ORCHIDEE E LA LUCE (terza parte)”

ORCHIDEE E TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA. (Seconda parte)

E’ vero che i ricercatori e i coltivatori hanno creato nuovi ibridi di quasi tutte le specie, che sono sicuramente meno delicati e più facilmente adattabili di molte botaniche ai nostri appartamenti.

Si prenda ad esempio l’ibridazione della Phalaenopsis … Oramai la troviamo ovunque, anche dove il clima non sarebbe stato sicuramente confacente ai “genitori di razza pura”.

Ma conoscere la classificazione per temperatura è molto importante per procedere nella coltivazione e nella scelta delle piante da tenere in casa.

Si dice spesso e si legge: orchidea da “serra fredda”, “serra temperata o intermedia”, serra “calda”. Leggi tutto “ORCHIDEE E TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA. (Seconda parte)”

RIPRODURRE L’HABITAT NATURALE PER LE ORCHIDEE. (Premessa )

Cominciamo oggi un “lungo articolo” che sarò composto da  ulteriori 3 parti.

Oltre alla presente premessa, che potrebbe avere per titolo “L’ambiente domestico e le orchidee… cercare il giusto compromesso!”, parleremo degli elementi fondamentali per le orchidee e la loro coltivazione:

  • LE ORCHIDEE E LA TEMPERATURA. SERRA FREDDA, INTERMEDIA O TEMPERATA, CALDA.
  • LE ORCHIDEE E LA LUCE
  • LE ORCHIDEE. L’ UMIDITA’ E LA VENTILAZIONE

Premessa.

Ho combattuto per anni contro le condizioni ambientali del mio appartamento al fine di ricreare il “microclima ideale” per le mie orchidee …

Le orchidee non vivono solo ai tropici, ma per questo è necessario che si ricrei al meglio l’habitat originale, anche a casa nostra o dove si decide di tenerle.

Cito nuovamente la frase di Giulio Farinelli che ho riportato parzialmente nell’header del nostro blog: Leggi tutto “RIPRODURRE L’HABITAT NATURALE PER LE ORCHIDEE. (Premessa )”

COELOGYNE CRISTATA . COME FARLA RIFIORIRE!

Su quella che considero la “regina delle orchidee” ho già scritto una dettagliata scheda di coltivazione ( si veda link di rimando in fondo al presente articolo).

Fioritura febbraio 2019

 

Avere una fioritura quando si compera una pianta magari già prossima alla stessa , è molto facile.

Non lo è ( per molti) se la dobbiamo far rifiorire noi, nel corso del ripetersi degli anni.

La coltivo oramai da tre anni, e sino ad ora, rinvasi compresi, non mi ha mai tradito. ( Per chi non lo sapesse molti coltivatori dicono che, come lo

Psychopsis è una pianta permalosa che non rifiorisce almeno per un anno dopo le divisioni e i rinvasi ).

Cosa per me non vera perchè l’ho sia divisa che rinvasata al fine di donarla agli amici toscani Marco e Francesca!

E’ sicuramente una pianta che va capita … e per capirla bisogna osservarla!

Abbiamo detto che, prima di fiorire, necessita di un periodo fresco e asciutto che coincide, come tempistica, con la fine dell’autunno, inizio dell’inverno.

Leggi tutto “COELOGYNE CRISTATA . COME FARLA RIFIORIRE!”

VIVA GLI PSYCO. (esperienze di coltivazione)

La forma del fiore ed il colore cosi acceso tra il giallo e l’arancione, hanno reso questa pianta da subito molto affascinante e fantastica per me, nel fiore rivedo un fuoco d’artificio. Così mi sono lanciato in una nuova avventura, ne ho acquistata una priva del fiore ma con lo stelo formato; vorrei far scoppiare tante folgoranti esplosioni……. sto parlando  della  Psychopsis papilio/mariposa.

Per l’esattezza la mia pianta, inizio febbraio 2018, in etichetta riportava la scritta PSYCHOPSIS MARIPOSA ‘SPECIAL’ e non conoscendo le sue necessità ambientali, così ben riportate da Gioacchino, ho ….. commesso alcuni errori. Avevo deciso di metterla assieme alle Vanda, in una piccola serretta, in cui ho alte temperature  e alti valori di umidità (temperature di marzo 30 gradi con minime di 17 e umidità anche 80%, accompagnate da frequenti nebulizzazioni).

Una cosa era certa avevo letto che era una pianta difficile da coltivare per via dei  marciumi radicali a cui va soggetta. Quindi per evitare possibili ristagni di acqua dovuti alle frequenti spruzzature in serretta, ho deciso di praticare una serie di fori nel vaso ….come si dice meglio asciutta che annegata ….. sapendo anche, che non ama i rinvasi non l’ho estratta dal vaso e cosi, riscaldato un cacciavite, ho praticato i buchi, facendo attenzione ma rischiando di bruciare le radici.

La pianta inizialmente immobile ha deciso, dopo due/tre mesi, di svegliarsi  emettendo delle piccole nuove vegetazioni alla base del vecchio pseudobulbo (quindi le condizioni della serretta sembrano adatte)     

mentre lo stelo a fiore comincia a seccare, elimino pertanto la parte secca, sperando in una fioritura secondaria/laterale. Leggi tutto “VIVA GLI PSYCO. (esperienze di coltivazione)”

COME E QUANDO BAGNARE LE ORCHIDEE.

Una delle domande che spesso ci fanno è : “quando devo dare acqua e in che modo alla mia orchidea?”

 

La risposta ovviamente varia… perché dipende da tante variabili, quali la specie, il nostro ambiente etc.

Come possiamo leggere dalle nostre schede di coltivazione, l’irrigazione cambia, ad esempio se la nostra orchidea è una è una phalaenopsis, una Coelogyne Cristata, una Cattleya, una Fredclarkeara After Dark o un Dendrobium Nobile che hanno tutte delle esigenze di irrigazione diverse essendo specie diverse..

Per questo si dovrebbe conoscere il loro habitat naturale, per poter così imitare o avvicinarsi il più possibile a quello che la natura e il loro clima offre spontaneamente.

Ci sono orchidee che necessitano sempre di un substrato umido, alcune per il quale lo stesso deve completamente asciugare tra una irrigazione e l’altra, altre che in determinati periodi non vanno assolutamente bagnate.

Leggi tutto “COME E QUANDO BAGNARE LE ORCHIDEE.”
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