TILLANDSIA IONANTHA

di Angelica.

Lo stupendo “fiore” della Tillandsia ionantha © Angelica Calvi

La Tillandsia ionantha appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae e cresce come epifita nelle montagne dal Messico al Nicaragua.

Io la coltivo insieme alle orchidee, del resto anche in natura alcune specie condividono lo stesso habitat.

Se completamente asciutta tollera temperature anche di 4 gradi che da me, vivendo al sud, sono un’eccezione, infatti la coltivo in una piccola serra ma ho anche alcune specie fuori la serra e stanno benissimo.

Dopo la fioritura muoiono, ma non prima di aver emesso dalla base nuovi germogli, che daranno vita a nuove piante che a loro volta fioriranno continuando il ciclo. Leggi tutto “TILLANDSIA IONANTHA”

COSTRUZIONE DI UNA SFAGNERA PER ORCHIDEE E PIANTE CARNIVORE

di Marco Malacarne.

Pogonia ophioglossoides © Marco Malacarne

Breve premessa sulle torbiere.

Prima di iniziare a illustrare come realizzare una piccola “torbiera” in casa, illustrerò brevemente come si formano le torbiere in natura e quali sono le piante che le caratterizzano.

La torbiera è un’ambiente molto particolare che si forma solamente in presenza di molta acqua molto povera di nutrienti. Una torbiera comincia a formarsi quando sul fondo di uno specchio d’acqua si depositano materiali vegetali e animali che non vengono decomposti per via aerobica poiché l’ambiente è anossico ovvero molto povero di ossigeno.

Pectelis radiata Hishou © Marco Malacarne

Man mano che i detriti si accumulano lo specchio d’acqua si chiude; quando ciò avviene  la superficie della torbiera viene colonizzata da specie molto particolari adattate ad un’habitat privo di nutrienti e con un pH acido. Tra i primi colonizzatori si hanno i muschi del genere Sphagnum, comunemente conosciuto come sfagno, che crescono molto velocemente in un habitat privo di elementi nutritivi e contribuiscono ulteriormente ad aumentare l’acidità grazie alle loro secrezioni. Lo sfagno è in grado di crescere anche diversi centimetri l’anno, le parti più profonde pian piano si compattano e si aggiungono alla torba formata in precedenza. In alcuni casi lo sfagno forma anche giganteschi cuscini, spessi anche un metro, che galleggiano su uno specchio d’acqua. Leggi tutto “COSTRUZIONE DI UNA SFAGNERA PER ORCHIDEE E PIANTE CARNIVORE”

LO SFAGNO… GIOIE E DOLORI!

Uno dei substrati più usati – dopo il bark – nella coltivazione delle orchidee è sicuramente lo sfagno!

Sfagno vivo e disidratato.

Parlare di sfagno in un unico articolo è praticamente impossibile, vista la vastità del tema…. Sfagno della Nuova Zelanda, sfagno Cileno (di solito con fibre più corte e frondose), con numerose classificazioni di qualità (premier, classic, supreme e altre), sigle alfanumeriche etc.

Un vero e proprio “ginepraio” per chi è alle prime esperienze.

Le cosa da tenere presente però non sono molte…

Prima fra tutte è che la qualità dello sfagno è importantissima , perchè quando degrada e diventa fradicio e quindi non lascia più passare l’aria, potrebbe far marcire le radici della nostra orchidea. Leggi tutto “LO SFAGNO… GIOIE E DOLORI!”

SALVATE LA STELLA DI NATALE !!! (scheda di coltivazione della stella di Natale)

Chi di noi non ha mai ricevuto (o comperato) una stella di Natale? La similitudine è scontata! Chi di noi non ha mai visto un film di guerra ?

Immaginate la scena…

Dicembre… Un battaglione di piante che sfidano l’esercito del Generale Natale. L’esercito delle piante è composto, per numero, dalla brigata delle orchidee e dalle numerose truppe d’assalto delle Stelle di Natale. Il 95 % di queste ultime verranno “massacrate”, mandate allo sbaraglio e sacrificate sul campo delle festività, e gettate irrimediabilmente nelle immondizie! La vittoria del Generale Natale è sempre scontata, nonostante il sacrificio delle oltre 20 milioni di stelle di Natale, vendute in Italia durante le festività. Alle orchidee va meglio, perchè (anche dato il costo e la tipologia della pianta), la scelta risulta più oculata.

Per chi fosse interessato descrivo di seguito la mia esperienza personale di coltivazione (e di rifioritura), integrandola con i dati tipici di una scheda di coltivazione, nella speranza che chi riceve questa pianta la possa trattare al meglio, con la speranza che possa appassionarvi quanto un orchidea.

Generalità.

Leggi tutto “SALVATE LA STELLA DI NATALE !!! (scheda di coltivazione della stella di Natale)”

ANTHURIUM… MA NON DITE CHE È UN ORCHIDEA! (scheda di coltivazione)

A Natale e a San Valentino questa pianta viene spesso regalata, per la forma a cuore del “fiore” spesso di un rosso cerato. E’ una pianta che è sicuramente spettacolare.

Alcuni anni or sono, in un topic sulla coltivazione delle orchidee, dopo numerosi thread contraddittori, chiesi di postare la foto dell’orchidea in questione…. Con mio stupore mi accorsi che non stavamo parlando di una orchidea ma di un Anthurium!

Anche i miei amici, quando vengono a trovarmi, indicando i miei Anthurium mi dicono: “Ma che belle orchidee… sembrano finte!” Leggi tutto “ANTHURIUM… MA NON DITE CHE È UN ORCHIDEA! (scheda di coltivazione)”

UN ORCHIDEA CARNIVORA ???

Osservate questa foto .

L’aspetto della foglie di questa pianta potrebbe sembrare, ad un primo sguardo, confuso con quello di un determinato tipo di orchidea.

Invece è una pianta carnivora!!!

E’ più precisamente una Nephentes x Ventrata, un ibrido ottenuto tra una Nephentes Ventricosa e una Nephentes Alata, ma di questa pianta parlerò appena avrò acquisito un po’ di esperienza grazie ai consigli di  alcuni  amici coltivatori ! Leggi tutto “UN ORCHIDEA CARNIVORA ???”

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