DENDROBIUM AMETHYSTOGLOSSUM

Dendrobium amethystoglossum. I fiori.

Dire Dendrobium, come dire Coelogyne o Catasetinae, è un termine molto generico…. si indica un genere, che può essere, come soprattutto nei primi in due casi, molto vasto e comprendere numerosissime specie. Sono insomma  orchidee che appartengono ad un “gruppo”, ad una vasta famiglia ma che possono avere condizioni di coltivazione molto diverse tra loro. Quante volte ho sentito dire che entrambi questi gruppi si coltivano allo stesso modo. Eppure ci sono specie da serra fredda, intermedia e calda in entrambi i gruppi.

L’ amethystoglossum è un Dendrobium dove la differente coltivazione estate/inverno è sicuramente meno marcata di quella dell’Australiano Dendrobium kingianum o del più conosciuto Dendrobium nobile compresi tutti i suoi ibridi.

Un Dendrobium affascinante, considerato da serra intermedia ma che ho coltivato al limite della serra fredda e vi spiegherò il perché! Leggi tutto “DENDROBIUM AMETHYSTOGLOSSUM”

COELOGYNE LINDA BUCKLEY

Come già scritto, delle circa 200 specie di Coelogyne relativamente pochi sono gli ibridi di questo genere e cioè una trentina in tutto (almeno quelle che a noi risultano! 🙂 ).

Coelogyne Linda Buckley

Le Coelogyne sono un genere fantastico, un genere considerato di nicchia, che se non viene ignorato o dimenticato sicuramente è poco considerato in coltivazione.

Per questo orchideeincasa.it approfondirà il tema, ampliando la sua collezione. E come potete notare già numerosi sono gli articoli inerenti questo genere. Le Coelogyne!

La Coelogyne Linda Buckley è uno dei pochi ibridi in commercio, ha dei fiori stupendi, con sepali ondulati (come la C.Cristata), portati su gambo eretto (come la C. Mooreana), con una lieve fragranza che può piacere o meno, e che fiorisce nel tardo inverno o al massimo all’inizio della primavera. Leggi tutto “COELOGYNE LINDA BUCKLEY”

CYCNOCHES COOPERI

Cycnoches cooperi

Ho mostrato antipatia per il Cyc. pentadactylon , molto probabilmente per il colore maculato che gli conferisce un aspetto “finto”, quasi “falso” che mi ricorda tanto Crudelia De Mon della “Carica dei 101” 🙂 , personaggio piuttosto odioso… amo invece il “cugino”, anche se da alcuni il Cyc. Cooperi viene considerato quale sinonimo del Cyc. pendactylon, nonostante la differenza di colore e pigmentazione.

I Cycnoches non hanno la stessa fama e lunga storia di coltivazione e di ibridazione dei Catasetum, ma in questi ultimi anni vengono largamente usati per creare spettacolari ibridi. Come sempre un sentito ringraziamento a Fred Clarke per l’autorizzazione all’uso delle sue foto (le foto di proprietà S.V.O. riportano in didascalia © “Sunset Valley Orchids”), non per ultime quelle in galleria fotografica dove potrete ammirare anche alcuni ibridi. Leggi tutto “CYCNOCHES COOPERI”

COELOGYNE VISCOSA O GRAMINIFOLIA

Che botanici e tassonomi facciano molta confusione l’ho già scritto nell’articolo “La forma e la sostanza”. Nessuno me ne voglia! 🙂

Coelogyne graminifolia o viscosa. Fiori.

Ho acquistato come una Coelogyne graminifolia la pianta in foto a lato e che di seguito descriverò in questo articolo. Quindi, come di consueto, mi sono messo alla ricerca di informazioni al fine di convalidare le mie impressioni e il mio modo di coltivarla.

Ora, molti siti, compreso Orchidspecies.com”, sito in continuo aggiornamento che comprende, tra l’altro, tutte le note sulla nomenclatura IOSPE, tiene ben distinta questa specie dalla C. Viscosa, attribuendo loro habitat naturali simili ma diversi, soprattutto per altitudine di ritrovamento e attribuendo loro anche diverse ambientazioni climatiche.

Descrivendo la Coelogyne graminifolia, la cui etimologia della parola significa letteralmente “foglia d’erba” – in quanto le sue foglie sono “simile all’erba” – si legge:

Some authors conclude that this species is a synonym of Coelogyne viscosa. I will leave them separate until I can determine the veracity of this” che tradotto vuol dire, “Alcuni autori concludono che questa specie (la C. Graminifolia ndr.) sia sinonimo di Coelogyne viscosa . Le lascerò separate fino a quando di questo non potrò determinare la veridicità”.

Ricordiamo che in tassonomia per sinonimo si intende ognuno dei più nomi scientifici della stessa specie, usati per indicare il medesimo ordinamento .

Attualmente la “World Checklist of Selected Plant Families” indica quale nome “ufficiale o “accettato” la Coelogyne viscosa e indica quale sinonimo per l’appunto la Coelogyne graminifolia.

Fatta questa lunga ma importante premessa, procedo a descrivere come personalmente la coltivo e come sono riuscito a portarla a fioritura. Leggi tutto “COELOGYNE VISCOSA O GRAMINIFOLIA”

GALEANDRA BILOBA

Il “casco dell’uomo”… perché in latino “galea” significa casco e la forma di questo fiore assomiglia proprio agli elmi dei “Conquistador” spagnoli .

Una macro di Galeandra biloba.

Della Galeandra abbiamo già scritto nell’articolo sulle Catasetinae meno conosciute dove trovate molte foto di una pianta – in ogni sua parte – di Fred Clarke.

Sicuramente la specie che più è conosciuta di questo genere botanico è la G. baueri, mentre la G. biloba (che trattiamo in questo articolo), lo è un po meno. Sono piante tipiche del Sudamerica, che seguono tutte le più generiche indicazioni per la coltivazione di questo gruppo (le Catasetinae) quali il riposo invernale e le forti irrigazioni in fase vegetativa  – dove la Galeandra è forse impropriamente collocata . Leggi tutto “GALEANDRA BILOBA”

LUDISIA DISCOLOR

Ed eccoci qui! Gennaio è già passato.

Un altro anno comincia, il tempo passa, le orchidee aumentano e gli argomenti quindi non mancano.

Le foglie della Ludisia discolor.

Quello che comincia a mancare ora è lo spazio (problema comune di noi appassionati orchideofili) e giusti spazi per ricreare al meglio il loro habitat.

Uno dei miei ultimi acquisti è stata questa magnifica orchidea, conosciuta e apprezzata per il colore delle foglie più che per gli esili e “comunissimi” fiori.

I fiori della Ludisia discolor.

Si tratta della Ludisia discolor, che gli inglesi chiamano Jewel orchids” e cioè orchidea gioiello, in quanto grazie alla presenza di venature dorate o argentate – che sono presenti sulle loro foglie – il contrasto con la luce le rende particolarmente brillanti e luminose, con lo stesso effetto, per l’appunto, che darebbe un gioiello. Leggi tutto “LUDISIA DISCOLOR”

COELOGYNE SPECIOSA

Non solo Catasetinae … e a breve con le Coelogyne si contenderanno il primato… se non “praticamente” in serra quantomeno “numericamente” sul blog!

Coelogyne speciosa

I fiori delle Coelogyne non sono colorati come quelli delle Catasetinae, ma è sbagliato sostenere che sono per lo più solo fiori bianchi (ci sono anche verdi, marroni e alcune altre varianti cromatiche quali il color salmone, il rosa, il  giallo e l’arancio o il color ramato). Tutti i loro fiori hanno però in comune un’eleganza sofisticata, una raffinatezza quasi nobiliare, indipendentemente dal colore medesimo.

Da un rivenditore Cinese (dalla Cina con furore !)  sono in arrivo quindi C. assamica, C. barbata, C. calcicola, C. corymbosa, C. leucantha, C. nitida fragrant, C. pandurata, C. prolifera, C. sanderae,  C. tsii, C. virescens e la Coelogyne weixiense var. Creamy e Yellow.

Da un rivenditore Ecuadoriano Coelogyne mayeriana, C. ovalis e C. triplicatula .

Insomma, dopo qualche esperienza di coltivazione i soggetti per 16 futuri articoli non mancheranno di sicuro!

Parliamo oggi di una Coelogyne molto semplice ma, allo stesso tempo molto diversa dalle “fredde” C. Cristata e C. Tomentosa o Massangeana o dalla più “temperata” C. Mooreana. Parliamo della Coelogyne speciosa. Leggi tutto “COELOGYNE SPECIOSA”

VANILLA (VANIGLIA) PLANIFOLIA

La Vanilla o, più impropriamente, “vaniglia planifolia” è un’orchidea.

Lo studio del Dott. Govoni … una Vanilla planifolia si estende! Foto © Dott. Riccardo Govoni

Sì, proprio quella “spezia aromatica” che viene usata per i dolci e che fu scoperta nel suo habitat naturale, la foresta tropicale umida del Messico, dove assume la forma di una liana poco ramificata che si àncora ai tronchi, arrampicandosi oltre i dieci, dodici metri di altezza.

Pianta quindi da saper gestire in appartamento ma anche in serra… con queste dimensioni non si scherza! Per avere un esempio si veda la foto sopra, gentilmente concessa dal Dott. Riccardo Govoni. Leggi tutto “VANILLA (VANIGLIA) PLANIFOLIA”

LE CATASETINAE CONFUSE. COSA E COME FARE !

L’inverno anche quest’anno è arrivato, e seguendo le indicazioni di Fred Clarke le Catasetinae dovrebbero essere a questo punto tutte dormienti.

Un orchidario invernale … e uno – contemporaneamente – estivo!

Dovrebbero…

L’uso del condizionale è d’ obbligo !

Quanto sarebbe bello se il ciclo annuale di crescita seguisse pedissequamente quello indicato nel mio primo articolo su questo blog inerente la Fredclarkeara After Dark . Tutto sarebbe calendarizzato perfettamente con precisione svizzera… ma purtroppo non è così.

In anni di esperienza ho notato che molte piante di questo genere fioriscono anche mesi dopo la perdita dell’ultima foglia e quindi in dormienza totale. Ergo – quello che mi indica quando smettere di irrigare è la vitalità vegetativa (le foglie) della pianta e non l’avvenuta fioritura.

Ma torniamo a noi. Leggi tutto “LE CATASETINAE CONFUSE. COSA E COME FARE !”

I BULBOPHYLLUM

Cominciamo il 2022 nel migliore dei modi… A seguito di una richiesta di Francesca , grazie alle magnifiche foto delle piante di Giovanni, una breve descrizione di questo straordinario e particolare genere di orchidee, con qualche consiglio di coltivazione da cui prendere spunto.

Bulbophyllum mastersianum . Foto © Giovanni De Juli

I Bulbophyllum non sono mai banali, hanno una diversità della forma floreale immensa, come innumerevoli sono i colori e le loro combinazioni, con una varietà interessantissima di profumi (e alla volte di “odori” 🙂 ).

Vi rammento che questo genere, forse il più grande della famiglia delle orchidee, conta oltre 2000 specie e che quindi le indicazioni colturali sono di massima e non hanno la pretesa di entrare nei dettagli di ogni singola specie. Come faccio di solito, una volta individuata la specie che si vuol acquistare o che si trova in commercio, consiglio di fare una studio sul suo habitat naturale e cercare di ricrearlo al meglio per farla vivere nelle migliori condizioni. Leggi tutto “I BULBOPHYLLUM”

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