di Gioachino.
In internet si trovano numerose schede di coltivazione sulla Coelogyne Cristata; molte prendono spunto da quella che si trova sul sito di Patrizio De Priori “ Orchidee, ti racconto” e in particolar modo a quanto esposto in questo link inerente il genere Coelogyne, di cui consigliamo la lettura a tutti gli interessati.
La Coelogyne Cristata è una pianta originaria delle montagne del sud est asiatico, dell’ Asia centrale quali quelle Himalayane o del Buthan, dell’ Asia meridionale quali quelle del Nepal . Si trovano inoltre anche in Cina, in Thailandia, nel Tibet e, senza voler fare un lungo elenco di località, si può dire che il suo habitat naturale sono le montagne e foreste muschiose comprese tra i 1500 e 2600 m/slm .
In natura cresce su alberi e rocce – immersi nella nebbia e nell’umidità – ricoperte da muschio in un ambiente che è caratterizzato da estati piovose e inverni freddi e “secchi”. In queste condizioni, specialmente l’inverno esse si trovano spesso quasi completamente esposte al sole.
Si tenga però presente che nella coltivazione delle orchidee la parola “secco” non dovrebbe esiste a causa del clima, delle fitte nebbie e dell’umidità presenti nel loro habitat naturale. Quando uso la parola “secco” intendo dire privo di irrigazione. In effetti in inverno, vista la scarsità di pioggia nel loro habitat alcune giornate possono essere molto luminose ( la vegetazione degli alberi è meno folta), ma, nella stragran parte delle giornate, passano il loro periodo di “astinenza dall’acqua” in ambiente nebbioso o nuvoloso quindi pieno d’umidità.
Di seguito condivido con tutti i lettori la mia esperienza con questo meravigliosa orchidea che per me è e resta la regina delle orchidee!
Ringrazio l’amico Ugo di Baselga di Pinè per avermi consigliato la sua coltivazione.