EULOPHIA GUINEENSIS

di Marco Malacarne.

Eulophia guineensis © Marco Malacarne.

Generalità

Il genere Eulophia comprende circa 230 specie distribuite in tutta l’area tropicale del pianeta: la maggior parte delle specie è concentrata tra l’Africa (Madagascar incluso) e l’area tropicale dell’Asia, ma alcune specie si trovano anche in Australia e nelle isole del Pacifico, 2 specie si estendono fino nell’America tropicale.

Si tratta di piante terricole, più raramente litofite, alcune specie sono anche saprofite.

Come organi di riserva le varie specie possono presentare o pseudobulbi di varie forme che si sviluppano sopra in terreno oppure tuberi rizomatosi sotterranei. Le radici sono sempre molto robuste e con un velamen bianco molto ben definito. Ogni pseudobulbo può portare da una a molte foglie di forma lineare o ellittico-lanceolata, a seconda dell’habitat di origine le foglie possono essere decidue o persistenti. Leggi tutto “EULOPHIA GUINEENSIS”

BULBOPHYLLUM ROTSCHILDIANUM

di Marco Malacarne.

Generalità

Bulbophyllum rotschildianum. Ramo floreale © Marco Malacarne.

Bulbophyllum rotschildianum è una specie di medie dimensioni che accestisce facilmente formando esemplari di notevoli dimensioni. Questa specie presenta uno pseudobulbo di forma ovoidale alto circa 4 cm, dalla sommità dello pseudobulbo si sviluppa una sola foglia, lunga circa 18cm, di colore verde scuro. Gli pseudobulbi sono distanziati di circa 5-10 cm sul lungo rizoma strisciante. Le infiorescenze, emesse in autunno dalla base dello pseudobulbo appena maturato, portano 5-10 fiori con odore nauseabondo. I fiori, disposti ad ombrella, sono lunghi 12-15 cm. La caratteristica più importante dei fiori è la dimensione dei petali laterali, essi creano una grande struttura simile a una gonna. Sono fusi insieme per la maggior parte della loro lunghezza, tranne che per la base. Il petalo dorsale è relativamente piccolo, a punta affilata e forma un cappuccio sopra la colonna. Il labello di piccole dimensioni, molto colorato è agganciato così delicatamente alla struttura del fiore che il minimo tocco o movimento dell’aria lo muove. Quando un insetto, attratto dai colori e dai movimenti del fiore, si posa sul labello, esso si piega verso la colonna e fa in modo che l’insetto prelevi il polline. I bordi dei petali laterali e il petalo dorsale sono sfrangiati e le protuberanze, di colori sgargianti, si muovono con il minimo movimento d’aria. Leggi tutto “BULBOPHYLLUM ROTSCHILDIANUM”

AERIDES FALCATA (scheda di coltivazione)

di Marco Malacarne.

Aerides falcata © Marco Malacarne.

Generalità

Il genere Aerides è composto da 28 specie di piante a crescita simpodiale, spesso molto robuste e con un portamento molto simile alle Vanda. Letteralmente il nome Aerides significa “figlie dell’aria” il che riconduce all’aspetto della pianta che cresce sempre come epifita e con lunghi grappoli di fiori pendenti. I fiori sono molto spesso altamente profumati.

Il genere Aerides comprende piante originarie del sud est asiatico.

L’Aerides falcata è di dimensioni medio-grandi e possiede numerose foglie coriacee persistenti sul fusto dal quale vengono prodotti anche facilmente numerosi keiki che portano la pianta ad accestire velocemente.  In primavera si formano le spighe fiorali pendenti che possono essere lunghe fino a 40-50 cm e portare fino a 30 fiori molto duraturi e fortemente profumati di limone. Leggi tutto “AERIDES FALCATA (scheda di coltivazione)”

TRICHOCENTRUM ANDREANUM (scheda di coltivazione)

di Marco Malacarne.

Generalità

Trichocentrum andreanum © Marco Malacarne.

Il genere Trichocentrum è stato creato da Poeppig e Endlicher nel 1838 e comprende 91 specie e 5 ibridi naturali. Attualmente in questo genere sono comprese anche alcune specie catalogate inizialmente come Oncidium e successivamente spostate nel genere Lophiaris finchè nel 2001 non sono state definitivamente trasferite nel genere Trichocentrum.

Le piante appartenenti a questo genere sono tutte originarie del continente americano, la maggior parte delle specie è concentrata nell’America centrale. Sono specie abbastanza facili da distinguere dagli altri generi grazie alle caratteristiche foglie a forma di “orecchio di mulo”, tanto che nei luoghi di origine sono spesso chiamate “mule-ear orchids”. Leggi tutto “TRICHOCENTRUM ANDREANUM (scheda di coltivazione)”

CALANTHE CARDIOGLOSSA (scheda di coltivazione)

di Marco Malacarne.

Generalità

Calanthe cardioglossa. Il fiore © Marco Malacarne.

Il genere Calanthe comprende circa 200 specie originarie principalmente dell’Asia, alcune specie sono presenti anche in Africa. Il genere Calanthe viene diviso nei due sottogeneri Preptanthe e Eucalanthe poiché le specie in esso racchiuse mostrano caratteristiche molto differenti tra loro. Le specie appartenenti al sottogenere Preptanthe sono tutte originarie di luoghi caldi e con una marcata stagione secca. Esse sono caratterizzate da grossi pseudobulbi che si formano ogni anno sopra la superficie terrestre e perdono le foglie quando entrano nel periodo di riposo. Le specie appartenenti invece al sottogenere Eucalanthe non hanno pseudobulbi e presentano invece una rosetta basale di foglie persistenti. Esse sono originarie principalmente delle aree tropicali umide, ma le specie più conosciute crescono in Giappone, Cina e Korea, esse sono rustiche anche nei nostri climi. Le Eucalanathe sono anche le uniche specie appartenenti a questo genere rinvenute nel continente africano. Leggi tutto “CALANTHE CARDIOGLOSSA (scheda di coltivazione)”

ANSELLIA AFRICANA

Fiore di Ansellia africana © Marco Malacarne.

 di Marco Malacarne.

Generalità

Ansellia africana è l’unica specie del suo genere, essa è endemica di una vasta fascia dell’Africa tropicale che va dal sud del Sahara fino al Sud Africa.

Si tratta di una pianta che può raggiungere notevoli dimensioni, può arrivare a pesare anche più di 1 tonnellata!

Le radici, bianche, sono molto robuste e formano una massa molto densa con la quale la pianta si aggrappa saldamente al ramo. Vengono emesse anche delle radici più sottili e aghiformi rivolte verso l’alto in modo da formare un cestino in cui vengono catturate le foglie degli alberi. In questo cestino le foglie si compostano e forniscono ulteriore nutrimento alla pianta.

Gli pseudobulbi, che possono essere lunghi anche più di 60 cm si sviluppano in primavera dal corto rizoma e maturano durante la stagione delle piogge. Essi portano 6-10 foglie laterali verdi scuro e, dopo che sono maturati, dal loro apice viene emessa l’infiorescenza. Leggi tutto “ANSELLIA AFRICANA”

HABENARIA MEDUSA (scheda di coltivazione)

di Marco Malacarne.

Habenaria medusa © Marco Malacarne.

Generalità

Il genere Habenaria comprende numerose specie presenti in tutti i continenti a parte l’Antartide, una specie (Habenaria tridactylites) è endemica delle Canarie ed è l’unica specie europea del genere. Si tratta di orchidee terricole di medie dimensioni con un bulbo sotterraneo di forma generalmente ovoidale dalla cui sommità si origina la rosetta fogliare e lo stelo fiorale. Il bulbo che ha originato la pianta muore alla fine della stagione vegetativa e, all’apice di alcune radici si formano i tuberi che garantiscono la sopravvivenza della pianta. I fiori sono generalmente verdi o bianchi, in alcuni casi invece sono di colori più sgargianti come il rosso, l’arancione e il giallo. I sepali laterali sono piccoli, di colore verde e solitamente retroflessi; il sepalo superiore è concavo e, insieme ai petali, forma un casco all’interno del quale si trovano i pollini e la cavità stigmatica. Il labello del fiore invece presenta forme molto diverse da specie a specie e, come nel caso di Habenaria medusa, anche molto elabrorate. Leggi tutto “HABENARIA MEDUSA (scheda di coltivazione)”

CATASETUM TENEBROSUM (scheda di coltivazione)

di Marco Malacarne.

Uno stupendo ramo floreale di Catasetum tenebrosum © Marco Malacarne.

Il genere Catasetum comprende circa 100 specie originarie dell’America centrale e meridionale

Si tratta di piante epifite a foglie caduche. Sono specie che amano una forte luce e anche una notevole umidità, nelle zone più umide crescono anche sui pali della luce di legno. Un’altra caratteristica di questo genere, comunque anche ad esempio alle Ansellia, è la capacità di formare un “nido” di radici ascendenti in cui vengono catturati i residui vegetali che decomponendosi forniranno ulteriore nutrimento alla pianta.

Si tratta di specie simpodiali con grossi pseudobulbi dai quali si dipartono 8-10 foglie verdi scuro e lunghe anche più di 30 cm. Leggi tutto “CATASETUM TENEBROSUM (scheda di coltivazione)”

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