Generalità.
Una delle orchidee più commercializzate, oltre le conosciutissime Phalaenopsis, è sicuramente la Miltonia. Potete trovare svariate ibridazioni in qualsiasi grande ipermercato.
Il più delle volte è confusa con la Miltoniopsis ed entrambe hanno fiori che ricordano le viole del pensiero anche se, osservandole bene, la differenza dei petali esiste.
Miltonia e Miltoniopsis … come distinguerle?
La Miltonia ha due foglie alla sommità dello pseudobulbo che sono distanziate e separate tra loro da un tratto di rizoma mentre la Miltoniopsis ha una sola foglia con pseudobulbi arrotondati, compressi lateralmente e raggruppati strettamente, di norma piatti .
La Miltonia ha pseudobulbi e foglie di un colore tipico giallo-verde di una tonalità media mentre quelli delle Miltoniopsis sono grigio-verdi e quindi più scuri.
Altra differenza è che le Miltoniopsis hanno il loro habitat in altura (zone andine), Costa Rica, Ecuador e Venezuela mentre la Miltonia vive in quasi tutti i boschi Brasiliani in zone più basse e sicuramente più calde.
Detto ciò, è scontato il dover conoscere quale tipo di pianta si possiede al fine di non sbagliare il modo di coltivazione corretto, anche tenendo conto che l’ibridazione di questo genere è enorme.
Substrato.
La Miltonia è una pianta epifita, anche se, vivendo nei boschi, il più delle volte si trova alla base degli alberi dove le sue fini radici affondano nei resti delle foglie.
Per ricostruire il substrato naturale si può usare bark di piccola pezzatura mescolato a sfagno o fibra di cocco, pomice, carbone e una parte di torba.
Si consiglia di rinvasare ogni anno in modo che il substrato non si compatti e soffochi le radici.
Luce.
In natura queste orchidee sono coperte dalle chiome di alberi sempreverdi e quindi non necessitano di luminosità elevata, ma soprattutto non devono essere colpite mai direttamente dai raggi solari. Se la pianta è di un verde chiaro è segno che riceve la giusta quantità di luce.
Irrigazione.
Necessita di annaffiature regolari e costanti e il substrato deve essere sempre leggermente umido, evitando che sia fradicio.
Come sempre, si deve irrigare considerando le temperature a cui è sottoposta la pianta. Più è al fresco meno necessita di acqua e la pianta entrerà in uno stato di semiriposo. Se le foglie tendono ad accartocciarsi a fisarmonica vuol dire che l’irrigazione è scarsa e che la pianta necessita di più acqua.
Temperatura.
Le temperature ideali della Miltonia si aggirano intorno ai 23-26° come massima e i 12-16°C come minima. In inverno la temperatura notturna può scendere anche sui 10° ma tenendo sotto controllo il substrato che, in tal caso non deve essere bagnato.
Ambienti arieggiati e sbalzo di temperatura tra giorno e notte garantiscono una sicura fioritura.
Umidità e ventilazione.
Una umidità del 60-70% è più che sufficiente se l’ambiente è ben areato.
Se le temperature lo permettono la Miltonia cresce benissimo anche all’esterno, dove può beneficiare della naturale areazione.
Fertilizzazione.
Ogni 15 giorni con un bilanciato 20-20-20. Sospendo completamente per tutto il periodo invernale.