di Marco Malacarne.
Generalità
Il genere Angraecum comprende numerosissime (circa 200) specie di orchidee a crescita monopodiale originarie dell’Africa continentale e delle isole adiacenti. Il genere Angraecum è suddiviso in 19 sezioni e comprende specie molto diverse tra loro, dal grande Angraecum eburneum che produce foglie lunghe anche più di un metro e fusti alti fino a 150cm ai piccolissimi Agraecum della sezione Nana che presentano foglie e fusti lunghi al massimo pochi centimetri.
Angraecum scottianum presenta un fusto lungo 20-30cm, solitamente pendente e ricoperto da foglie terete persistenti di colore verde scuro lunghe 6-10 cm. L’infiorescenza viene emessa in primavera o in estate e porta 1-4 fiori bianchi non ruspinati. I fiori cerosi sono molto grandi rispetto alle dimensioni della pianta, presentano un labello sproporzionato a forma di conchiglia; lo sperone è lungo più di 20 cm.
Habitat
Angraecum scottianum è originario delle foreste di bassa quota delle isole Comore. Viene rinvenuto ad un’altezza compresa tra 300 e 600 metri sul livello del mare in particolare in foreste aperte con una buona umidità e luminosità.
Temperatura
La pianta cresce bene in una serra intermedio-calda e rimane attiva tutto l’anno. In inverno la temperatura minima non deve scendere sotto i 15°C, in estate tollera perfettamente anche 35°C a condizione che si abbia sempre una buona umidità ambientale.
Luce
Angraecum scottianum ama una posizione luminosa e sopporta anche di qualche ora di sole diretto. Con un’adeguata luminosità la pianta cresce rigogliosa e sana.
Umidità
Gradisce un altro livello di umidità, almeno del 70%, durante tutto l’anno.
Acqua
Utilizzare solamente acqua da osmosi inversa a cui si aggiunge concime fino a raggiungere circa 400 µS/cm di conducibilità e un pH compreso tra 5,5-6,5. Annaffiare abbondantemente spruzzando anche la vegetazione. Il substrato deve asciugarsi tra una bagnatura e l’altra.
Fertilizzazioni
Questa specie gradisce un buon apporto di concime durante tutto l’anno. In inverno ridurre leggermente le concimazioni.
Ventilazione
Mantenere sempre una buona ventilazione.
Media e rinvaso
Coltivo questa specie bark di pezzatura medio-grande utilizzando come contenitore un vaso forato anche sui lati. Come molti Angraecum, anche questa specie non ama molto essere rinvasata, perciò operare solo quando strettamente necessario come in caso di deterioramento del substrato.
Angraecum scottianum può anche essere coltivato su zattera senza muschio o sfagno tra le radici
Altro – curiosità
Angraecum scottianum merita di essere presente in tutte le collezioni, si tratta di una pianta piuttosto piccola e facile da coltivare. Fiorisce molto facilmente, i fiori sono molto grandi rispetto alle dimensioni della pianta e anche molto profumati durante le ore serali. Purtroppo non è facilissima da trovare in commercio in Europa e solo saltuariamente la si trova in vendita.
Angraecum scottianum è stato così chiamato in onore di un appassionato di orchidee inglese di nome R. Scott che fu il primo a far fiorire questa specie in Europa nel 1878. Ricevette la pianta da Sir John Kirk che visitò le isole Comore più volte negli anni ’60 del 1800.