di Marco Malacarne.
Generalità
Il genere Miltonia è stato descritto da John Lindley nel 1837 prendendo come esempio la specie brasiliana Miltonia spectabilis. Inseguito il genere è stato diviso in due, separando le Miltoniopsis che hanno caratteristiche di coltivazione ben diverse dalle Miltonia. Il genere Miltonia è affine ai generei Oncidium, Odontoglossum e Brassia con i quali sono noti anche ibridi intergenerici complessi.
Miltonia moreliana, conosciuta fino a poco tempo fa come Miltonia spectabilis var. moreliana, è stata descritta da Achille Richard nel 1848. Si tratta di una pianta a crescita monopodiale con pseudobulbi di forma ovoidale, spessi 5 – 10 mm, larghi 3 – 5 cm e alti fino a 10 cm; distanziati sul rizoma. Ogni pseudobulbo porta due foglie apicali ed è avvolto parzialmente in altre due foglie basali che con la maturazione dello stesso si seccano e cadono. L’infiorescenza emerge dallo pseudobulbo maturo e porta 1, massimo 2, fiori molto grandi con petali viola scuro e labello rosa, gradevolmente profumati.
Habitat
Miltonia moreliana è originaria delle foreste umide di media quota del Brasile e del Venezuela. Il suo habitat è costituito da foreste umide intorno ai 1000 metri di quota dove cresce come epifita in luoghi abbastanza luminosi.
Temperatura
Questa specie cresce bene in una serra intermedio-calda, in inverno la temperatura minima viene mantenuta intorno ai 15°C. In estate tollera perfettamente anche 35°C a condizione che si abbia sempre una buona umidità ambientale.
Luce
Miltonia moreliana ama una posizione molto luminosa, gradisce anche di qualche ora di sole diretto anche in estate.
Umidità
L’umidità deve essere sempre abbastanza alta, almeno intorno al 70% durante tutto l’anno. Questa specie possiede radici molto fini che tendono a seccarsi molto facilmente, perciò è necessario mantenere l’umidità ambientale sempre alta anche durante il periodo di riposo invernale
Acqua
Utilizzare solamente acqua da osmosi inversa a cui si aggiunge concime fino a raggiungere circa 500-1000 µS/cm di conducibilità e un pH compreso tra 5,5-6,5. Annaffiare abbondantemente bagnando tutte le sottili radici. In estate, soprattutto se la pianta è montata in zattera, è necessario nebulizzare più volte al giorno per evitare che le sottili radici si secchino. In autunno, quando le nuove vegetazioni arrivano a maturazione, la pianta entra in riposo vegetativo ed è necessario quindi ridurre notevolmente le irrigazioni, senza mai però sospenderle del tutto. In primavera aumentare nuovamente l’acqua somministrata per sostenere la crescita delle nuove vegetazioni. Il periodo di riposo invernale è necessario per stimolare la fioritura durante il periodo estivo
Fertilizzazioni
Durante il periodo estivo fertilizzare abbondantemente. Le nuove vegetazioni in crescita necessitano di molto nutrimento per maturare e fiorire l’anno successivo. In autunno la pianta entra in riposo e la crescita si arresta, diminuire le concimazioni fino a quasi annullarle.
Ventilazione
Mantenere sempre una buona ventilazione attorno alla pianta e alle nuove vegetazioni.
Media e rinvaso
Coltivo questa specie montata su zattera con alcuni ciuffi di muschio tra le radici per mantenere un po’ di umidità tra una bagnatura e l’altra. Può anche essere coltivata in cestello o vaso, supporti più adatti per una coltivazione domestica, utilizzando come substrato bark di medie dimensioni. Rinvasare solamente quando il substrato è in degradazione, le sottili radici non sopportano ambienti asfittici, oppure quando la pianta ha riempito il contenitore.
Altro – curiosità
Miltonia moreliana è una pianta di facile coltivazione e molto resistente, non dovrebbe quindi mai mancare in una collezione di orchidee. Si ottengono fioriture molto spettacolari anche da esemplari composti da una decina di pseudobulbi. Coltivo questa specie montata su zattera in posizione molto luminosa, la pianta in tarda primavera emette molte nuove vegetazioni e durante il periodo estivo produce moltissimi fiori con un profumo speziato abbastanza forte, i petali di questo clone sono particolarmente scuri.