HABENARIA MEDUSA (scheda di coltivazione)

di Marco Malacarne.

Habenaria medusa © Marco Malacarne.

Generalità

Il genere Habenaria comprende numerose specie presenti in tutti i continenti a parte l’Antartide, una specie (Habenaria tridactylites) è endemica delle Canarie ed è l’unica specie europea del genere. Si tratta di orchidee terricole di medie dimensioni con un bulbo sotterraneo di forma generalmente ovoidale dalla cui sommità si origina la rosetta fogliare e lo stelo fiorale. Il bulbo che ha originato la pianta muore alla fine della stagione vegetativa e, all’apice di alcune radici si formano i tuberi che garantiscono la sopravvivenza della pianta. I fiori sono generalmente verdi o bianchi, in alcuni casi invece sono di colori più sgargianti come il rosso, l’arancione e il giallo. I sepali laterali sono piccoli, di colore verde e solitamente retroflessi; il sepalo superiore è concavo e, insieme ai petali, forma un casco all’interno del quale si trovano i pollini e la cavità stigmatica. Il labello del fiore invece presenta forme molto diverse da specie a specie e, come nel caso di Habenaria medusa, anche molto elabrorate.

Habenaria medusa © Marco Malacarne.

In particolare Habenaria medusa presenta un bulbo di forma ovoidale, lungo solitamente 3-5 cm e largo 2-3 cm, dal quale in primavera si origina una rosetta composta da 4-5 foglie lanceolate. Verso la fine dell’estate dal centro della rosetta si origina lo stelo fiorale alto circa 40-50cm che porta fino ad un massimo di 15 fiori delicatamente profumati dotati di un labello molto appariscente. I petali e i sepali sono piccoli, di colore verde e insignificanti, come in tutte le Habenaria il sepalo superiore e i petali formano un casco sopra la cavità stigmatica. Il labello, come già detto è molto appariscente, di colore bianco puro con una macchia di colore rosso acceso all’attaccatura dello stesso. Il labello è multilobato e i vari lobi, molto allungati, hanno una forma quasi filiforme, il lobo centrale è invece più corto. I fiori si aprono in rapida successione e la fioritura dura circa 1 mese.

Durante la stagione di crescita si originano uno o più bulbi che permetteranno alla pianta di sopravvivere alla stagione asciutta, i bulbi giungono a maturazione in contemporanea con la fine della fioritura e il conseguente appassimento e morte della pianta madre.

Habenaria medusa © Marco Malacarne.

Habitat

Habenaria medusa è una specie di medie dimensioni originaria del sud-est asiatico (Cina, Laos, Tailandia, Vietnam, delle isole del Borneo, di Java e di Sulawesi), quando in fiore raggiunge un’altezza di circa 40-50 cm. Questa specie cresce in praterie in ambienti caratterizzati da una stagione molto secca e una stagione molto piovosa.

Temperatura

Questa specie cresce bene con temperature estive piuttosto elevate, gradisce anche temperature superiori ai 30°C purchè durante la notte ci sia un’escursione termica di circa 10°C. Durante il periodo di riposo invece le temperature devono mantenersi intorno ai 15-17°C

Habenaria medusa © Marco Malacarne.

Luce

La pianta ama una posizione abbastanza luminosa, non esporre le foglie alla luce diretta del sole per evitare scottature.

Umidità

La pianta gradisce un buon livello di umidità ambientale, almeno del 70%, durante tutto l’anno.

Acqua

Utilizzare acqua da osmosi inversa a cui vengono aggiunti sali nutritivi fino a raggiungere una conducibilità di 200 µS/cm. Bagnare solo durante il periodo di crescita, durante il periodo di riposo il bulbo non va assolutamente bagnato.

Il bulbo inizia ad emettere la nuova vegetazione solitamente nel mese di aprile, nel caso non compaia nessuna gemma, inumidire il substrato e aspettare che si asciughi completamente. La pianta, insieme alla gemma, sviluppa anche le prime radici, bagnare quindi cautamente e far sempre asciugare il substrato tra una bagnatura e l’altra.

Fertilizzazioni

Habenaria medusa © Marco Malacarne.

Come tutte le orchidee terricole, Habenaria medusa non necessita di concimazioni abbondanti. Durante il periodo di crescita fertilizzare una volta a settimana utilizzando un concime bilanciato con microelementi. Sospendere completamente le fertilizzazioni e le innaffiature dopo la fioritura e riprenderle solo quando compare la nuova vegetazione.

Ventilazione

Mantenere un’ottima ventilazione soprattutto quando la nuova vegetazione è in formazione, residui di acqua tra le giovani foglie in crescita possono causare marciumi che portano facilmente alla morte della pianta.

Habenaria medusa © Marco Malacarne.

Media e rinvaso

Questa specie va coltivata in un substrato per orchidee terricole quasi completamente minerale composto da una miscela di pomice e lapillo fini (granulometria 3-7 mm) a cui viene addizionato del bark parzialmente decomposto e un po’ di ghiaia grossolana. Il substrato deve essere molto drenante e si deve asciugare molto facilmente, ho notato però che questa specie, come anche altre Habenaria) predilige substrati composti principalmente da lapillo fine, più pesante rispetto alla pomice.

La pianta va rinvasata ogni anno durante il periodo di completo riposo (da dicembre a marzo). Recuperare il bulbo e gli eventuali bulbi secondari dal substrato. Ripiantare utilizzando del substrato nuovo interrando il bulbo di circa 5 cm.

La coltivazione dell’Habenaria medusa

Altro – curiosità

Habenaria medusa è una pianta di facile coltivazione, bisogna solo avere l’accortezza di rispettare severamente il periodo di riposo che deve essere assolutamente asciutto, addirittura alcuni coltivatori americani suggeriscono di porre i vasi contenenti i tuberi delle Habenaria in riposo sopra la centralina elettrica della serra in modo che non vengano assolutamente bagnati, nemmeno per errore.

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