E’ vero che i ricercatori e i coltivatori hanno creato nuovi ibridi di quasi tutte le specie, che sono sicuramente meno delicati e più facilmente adattabili di molte botaniche ai nostri appartamenti.
Si prenda ad esempio l’ibridazione della Phalaenopsis … Oramai la troviamo ovunque, anche dove il clima non sarebbe stato sicuramente confacente ai “genitori di razza pura”.
Ma conoscere la classificazione per temperatura è molto importante per procedere nella coltivazione e nella scelta delle piante da tenere in casa.
Si dice spesso e si legge: orchidea da “serra fredda”, “serra temperata o intermedia”, serra “calda”.
Ogni pianta, ibridi compresi, ha bisogno di una sua temperatura ottimale per vivere al meglio (o per non morire drasticamente).
Per questo le orchidee sono classificate da serra “fredda” – “intermedia o temperata” o “calda” (si noti sempre che si parla di serra fredda, intermedia o calda e non di appartamento freddo, intermedio o caldo! 🙂 🙂 )
Va da sé che questa classificazione è dovuta al range di temperature minime e massime sopportate dalle orchidee.
Un Dendrobium Nobile o Kingianum, una Coelogyne Cristata, un Cymbidium si può considerare da serra fredda, una Cattleya, un Epidendrum, da serra intermedia, la stragrande maggioranza delle Phalaenopsis e delle Vanda da serra calda.
Questo vuol dire che le temperature minime considerate possono essere di notte rispettivamente attorno ai 8 – 13 – 15° e le massime giornaliere non possono superare i 27 – 30 – 32° !
Quindi riassumendo…
Le orchidee da serra calda sono “generalmente” quelle orchidee che nel loro habitat naturale vivono dal livello del mare ai 500 – 600 mt slm, in un ambiente caldo e umido. Le temperature minime si aggirano sui 15-16°, le massime attorno ai 30-32°
Le orchidee da serra intermedia o temperata vivono nelle foreste e/o sui rilievi sino alle pendici delle montagne, ad altezze che variano tra i 500 – 600 mt slm e i 1500 mt slm. Sono le orchidee che più si adattano ai nostri appartamenti. Le temperature minime si aggirano sui 13-14°, le massime attorno ai 28-30°.
Le orchidee da serra fredda sono quelle orchidee che vivono ad elevate altitudini, sulle montagne e nelle foreste muschiose e hanno come habitat naturale le montagne Andine, Tibetane o quelle Himalayane, dove si possono trovare anche ad oltre i 3500 mt slm e per questo, hanno bisogno di temperature basse.
Sono le orchidee che più si adattano agli abitanti delle zone del Nord Italia. Le temperature minime, per la serra fredda, si aggirano sui 8-10°, le massime attorno ai 25-27°.
Si tenga presente che le temperature citate sopra sono semplicemente indicative.
Da notare che ad elevate altitudini, ad esempio sulle montagne Himalayane, le minime sono superiori alle nostre (dove vivono le orchidee ovviamente 🙂 ), in quanto il freddo da noi non è così “mite” come quello delle elevate altitudini citate, in quanto è mitigato dalla latitudine. Rammentate sempre che una gelata potrebbe portare gli pseudobulbi di una vostra orchidea a spaccarsi e quindi potreste perdere la pianta.
In rete troverete tanti dati simili ma sicuramente diversi.
Si tenga inoltre presente ovviamente che questi sono dati di massima. I miei Dendrobium e le mie Coelogyne Cristata (serra fredda) nella torrida estate dello scorso anno sono stati (all’ombra e sempre bagnati) anche a 30- 32° per alcune ore… Il clima esterno non lo potevo regolare! Insomma, Trento non è ai tropici, e guardando la foto sopra è come li avessi spostati dalla zona fredda a quella calda! 🙂
Sarebbero stati sicuramente meglio in casa, nel refrigerio del condizionamento, ma lo spazio è quello che è.
parte 2 di 4 – (continua)
Tutte le parti di questo articolo.
RIPRODURRE L’HABITAT NATURALE PER LE ORCHIDEE. (Premessa )
LE ORCHIDEE E LA LUCE (terza parte)
LE ORCHIDEE . L’ UMIDITA’ E LA VENTILAZIONE (quarta parte)
Consigli molto chiari e semplici che autano veramente chi è alle prime armi come me!???
Grazie molto utile!
Sto per realizzare una teca per ricreare un microclima in loop con nebulizzatore osmotico temporizzato, è un prototipo….. sarò felice di presentarlo a breve,grazie delle indicazioni ne farò tesoro.
Ciao Diego.
Felice l’articolo ti sia stato utile.
Penso che per quello che ti prefiggi di realizzare l’articolo sul mio orchidario sia più “attinente” al tuo scopo.
Mandaci pure un tuo articolo con foto all’indirizzo che trovi in “disclaimer”. Lo pubblicheremo volentieri.
ciao